Monday, November 20, 2006

Eppure (sentire).mp3

Eppure è una parola che mi riguarda, e che mi somiglia. Parla di me, e della mia inesauribile tentazione al nonostante tutto. Una boa rossa sul pelo dell’acqua, tenuta a vista dal mio pensiero, mentre nuota affannato.
È utile per tirare fiato, e per ricordarsi che si perdono possibili risposte ovunque.
E io e te siamo pieni di eppure. Giriamoci attorno finché non ti stanchi.
Nelle nostre mezze parole, nei nostri occhi da nascondere, nei sorrisi che sarebbe meglio di no.
Un senso di te.
Ci sarà, se resisti ai miei tentativi di ammutinamento, alle mie speranze di sfebbrare, e riportare la mia attenzione fuori dalla tua portata. Tu che mi distrai con un solo colpo di tosse.
Mi avvicino a te in punta di piedi. Ti annuso solo un po’. Ricordo come sia stato perdermi, mentre ti scivolavo in bocca.
Oggi siamo leggeri in mezzo agli altri, nella nostra apparente noncuranza.
Eppure.
Le tue mani su per la schiena, o strette al mio palmo. E lo sguardo che non reggi, mentre le ciglia si piegano per non rendere quel momento un’ennesima attesa. Eppure ho aspettato che mi massacrassi, che mi ferissi e allontanassi, come mi avevi promesso.
Ma ho scoperto che non serve, e non basterebbe mai.
Il senso che ha questo mio sentire sarà pure invisibile agli occhi della ragione. Che si nasconda pure, ma io non sospetto mai la sua assenza. Le mie domande gli faranno anche ombra, ma lo sento respirare al buio.
E non volevo scrivere di te, né pensavo di riuscire a farlo per tutte queste righe. Saranno sempre troppe per quel niente che da allora mi chiedi di darti.
Ti lascio una canzone galleggiare nel cerchio degli eppure. Se capirai che è opera mia, non dire una parola.
Appoggiatici piuttosto.

3 comments:

Anonymous said...

Nonostante tutte le paure e le lacrime, prima o dopo le risate. Nonostante tutto il tempo passato ad aspettare, con la pubblicità in sottofondo. Nonostante gli spazi condivisi, che nel silenzio restano vuoti. Nonostante i profumi, gli odori. Nonostante i desideri, che ti fanno aprire il frigo e non resistere al gusto. Nonostante le porcellane che scagli contro lo specchio, frantumandolo e moltiplicandolo, mentre speravi di liberartene. Nonostante la perversione della normalità e l'entusiasmo della devianza.
Nonostante tutto, c'è chi per tutta la vita continuerà a inviare canzoni d'amore.

Alec said...

Uno dei guai dell'amore è che non se può parlare senza avere l'impressione di citare continuamente vecchie canzoni". Jonathan.

Strizzi l'occhio alla mia insana attitudine per la languida tragedia. E ti perdono, perchè so che lo fai con affetto. Mi immagineresti mai diverso da così?

Anonymous said...

Ancora più 'diverso'?
Ti piacerebbe!