Monday, March 17, 2008

La Gegia

Sapete che non mi eri reso conto quanto fosse passato dal mio ultimo post? Allora è proprio vera quella cosa che si dice: quando si invecchia non si tiene più conto del tempo che passa!
In effetti, ripensandoci, di acqua ne è scorsa sotto i ponti; e fra le mille cose trascurabili che per scelta e profondo senso di vergogna non menzionerò, annuncio subito che la Gegia si è laureata.
La Gegia (mmmh forse dovrei chiamarlo Gigi), l’ho conosciuto il primissimo anno qua a Bo. Era, come dire, alquanto grottesco. Mingherlino, e ostinatamente convinto che vestirsi di acrilico fosse cool. Se sfregava le cosce con una certa insistenza faceva le scintille. Obbiettivamente era un bel colpo di teatro, quando entravamo in un locale e io mi facevo spazio tra la folla, circondato da raggi di fuoco incrociati, che manco le Destiny’s Child avrebbero osato. Erano anni quelli!
A Gigi basta guardarmi in faccia per scoppiare in una fragorosa risata. Mi sono mai offeso? Naaa, capisco perché succeda invece. Abbiamo un senso dell’umorismo ben calibrato. Io sono il comico, e lui le risate registrate. Non posso evitarlo.
Anche Gigi tende ad innamorarsi dei ragazzi sbagliati: e questo perché anche lui è sano di mente, e sa che questo è l’unico modo per divertirsi, alla fine della fiera.
Negli anni il suo look è decisamente migliorato, tanto da farlo diventare invidiatissimo stylist.
Se hai un’occasione importante, vai da Gigi e siediti sul suo grande letto. Lui ti guarderà con gli occhi stretti, e ti dirà: ok, vediamo se cogli (traduco: vediamo se riesci a decifrare l’ambiziosa proposta che ti faccio). Si intrufolerà nel suo armadio sottratto a Mary Poppins, e tornerà alla luce con capetti unici e irripetibili. Così la processione delle amiche in crisi di guardaroba si scorge dall’angolo di via Zamboni quasi.
All’ultima festa era vestito da Miss Italia, con tanto di fascia acqua Rocchetta. Memorabili i suoi party a tema. Direi che su tutti vince: “Il matrimonio napoletano”. Ma anche “Madonna tutte le versioni” è passato alla storia. (Sì, ho reperti foto… e no, non posso proprio postarle.)
Nella sua tesi di laurea mi ringrazia per averlo aiutato a scomporre difficili discorsi e averlo guidato ad analizzarli pezzo per pezzo. Questo fa di me una psicotica, detta così. Ma io so cosa volesse intendere il buono e bravo Gigi. E mi commuovo per questo.
La cosa che invidio di più al mio amico è il fatto di saper mantenere un rapporto splendido coi suoi ex. Io dribblo le diffide invece. Lui no, lui invita tutti a cena, ex e nuovi morosi, in un accorato simposio di sensi amorosi, passati e trapassati.
I miei ex si nascondono dietro i pali della luce se mi incontrano per caso (tutti furbissimi quindi). A ognuno il suo mi verrebbe da dire.
Gegia passa senza avvisare. Come la stella cometa. Lei arriverà, e tu lo sai. Poco importa se sei impelagato in qualche nuova posizione tantrica, o se sei nel sonno più profondo tu abbia mai conosciuto. Lui suona con una certa foga il tuo citofono, e quando tu dici: sììììì, lui ribatte: caffè?
Non si stupisca del perché poi, una volta salito in casa, sia lui a dover svitare la caffettiera.
Gigi tiene un segreto, al punto tale che si dimentica tutto. Ogni volta che lo incontri gli devi ricordare gli antefatti degli antefatti, come fosse una dolce nonnina rimbambita.
Sapevo io, come tutti del resto, che una volta laureato, la sua intenzione fosse quella di migrare altrove. Bologna ti abitua a questo, ed è sempre doloroso come fosse inaspettato. Gigi andrà a Madrid, e io gli auguro il miglior futuro del mondo. Lui non lo dice, ma sappiamo tutti che si vede già vestita in abito bianco, col velo fin sotto le ascelle.
E tornane Gì ogni tanto, che già ce ne la fumiamo davanti a un caffè a casa mia, che farai tu. E a me dammene il piattino che non siamo zingari.
Buena suerte.

1 comment:

Gift Zwerg said...

Ho conosciuto Gigi un paio d'anni fa, quando si fidanzò per un periodo con il mio amico Federico. Da allora ho sempre pensato che Gigi sia una delle persone più brillanti, autoironiche, coinvolgenti divertenti e simpatiche che mi sia mai capitato di incontrare. Una persona rara schietta e diretta, di un'intelligenza e di uno spessore non comunì.
Spero solo, egoisticamente, che non faccia come suo fratello, partito per stare 6 mesi a Londra e ancora li da anni.
Torna Gigi perchè ci mancherai! :O)