Tuesday, July 03, 2007

Paradisi scelti

Ho il profumo di carta stampata nelle mani. Nuoto ormai in un oceano di parole. Da dieci giorni lavoro in una libreria in centro, ed è un sollievo. Come dopo un giorno di stanchezza e fatica, finalmente aver levato le scarpe e guardato dentro il frigo, sapendo che il resto del tempo è solo per sé. Così mi sento, nell’alzarmi a un orario che continuo a giudicare letteralmente “imbarazzante”. Così mi sento nonostante il campionario di umanità che mi passa davanti mi lasci a volte talmente di sale da anestetizzare la mia linguaccia. Eppure lavoro, e respiro l’aria migliore del mondo. Un’aria lontana che so stare ad aspettarmi. Come un paradiso scelto, in qualche modo.
Sarà forse un lavoro temporaneo, ma la vita è bizzarra, e quel che ci sorprende non è divertente prevederlo. Mai.
Gran parte della mia giornata si consuma come una marlboro al vento. Quei pochi momenti che risolvo nella notte ormai pesta, sono tutti per lui. Quel lui che mi porta al mare, facendomi ballare di felicità. Quel lui che tiene la mano sul cambio, con la mia mano dentro la sua, mentre Tori va e viene da Venus.
Piaccio ai miei capi. Mi trovano simpatico e sostengono che abbia portato un’allegria strana tra gli scaffali. Neppure mi aggirassi conciata come una ragazza coccodè (cosa che avrei pensato di fare pur di essere chiamato). I momenti più belli sono quando un ragazzino con l’apparecchio ai denti mi viene a chiedere qualche consiglio per le letture estive. La prima cosa sulla quale mi trovo a riflettere è: cosa vorrà? Intrighi internazionali, dossier politici, avventure cosmiche, sfondi sociali, o storie di amore disordinato? Quando posso, se posso, ci metto dentro il mucchio anche qualcosa di mio. Intendo qualcosa che a me ha regalato evasioni speciali, mondi lontani, sogni umidi. Quando mi viene proprio bene, ma bene bene, suggerisco anche qualcosa di gayo. E non so spiegarvi il sorriso che spesso mi viene restituito. Ci siamo capiti in un attimo ragazzino; anche io ero come te! Thò, leggiti questo e pensa sia possibile essere amato e non credere che la fantasia non aiuti.
Chissà che anche tu presto non abbia qualcuno che ti porti al mare, a mangiare cocomero e ad aspettare la sera in silenzio.

10 comments:

Paola said...

Dio come ti amo!

Alec said...

paolettina mia.... come sei dolce! ^_^

CornflakesBoy said...

E com'è farsi fare un pompino da uno con l'apparecchio ai denti?
Ahhh Ahhh Ahhh dai che scherzo!

A quel ragazzino che è venuto da te voglio dedicare questa strofa della canzone ANOTHER GIRL'S PARADISE di Tori Amos:

"mi hai beccata (presa) ad indugiare nel paradiso di un'altra ragazza
il modo in cui lei dipinge il mondo
voglio quello nella mia vita

gli smeraldi, dovresti sapere, sono in affitto nella sua prateria

con un solo tratto (di penna)
la bellezza vive
come potevo (o potrei) resistere?"

Inutile spiegare che sei tu "quella ragazza" e che io so bene come i tuoi smeraldi!

Bravo! Continua a lavorare tanto che il PIL nazionale ha bisogno anche del tuo contributo!

Casa_Libera said...

caspita ragazzi, il vostro tasso ormonale è in crescita esponenziale, giorno dopo giorno. Anzi sbaglio, voi non parlate di sesso (al di la della battuta di Mat), voi parlate di Amore! Il penultimo post della tua sister e questo tuo sono di quelli che fanno cariare i denti per quanto sono dolci! ed io amo avere i denti cariati (anche perchè poi posso farmi fare una dentiera con Swarovski incastonato nei canini). Baci.

Casa_Libera said...

tutto tace...

Anonymous said...

la stronza e morta? non scrive più le sue patetiche cazzate che mi facevano tanto ridere.

Alec said...

anonimo carissimo. Ti davo per disperso. Come vedi la stronza non è affatto morta, ma ha sacchi stracolmi di patetiche cazzate da riempirti le tasche.
Sono altresì sicuro che tu devi avermene chiesto, e io devo di conseguenza averti dato della gran merda! Non mi spiego altrimenti il tuo astio, che inizia ad adularmi comunque.
Tanti baci.

Anonymous said...

sbagli mai voluto niente da te, mi interessano i tipi maschili di testa e negli atteggiamenti non le checchine banali e montate che si atteggiano a divine e si fanno il viaggio

Alec said...

divine che ti hanno detto di no.... eggià!

Casa_Libera said...

uè, non mi ero accorto che qui volano le borsettate!!! ne tiro una anche io, alec: ma come cazzo hai convinto due poveri cristi a sposarsi pur di volare oltre mare pur di non incontrarmi a casa della sister lo scorso giovedì? ;-)
eppoi, la fai finita e ricominci a scrivere?? :-)