Direi che è giunto il momento.
Chi mi conosce sa che non potevo tardare più di tanto. Allora, cos’è per me il blog? Un tentativo, un luogo dove mi esprimo, un posto dove aggiornare amici vicini e lontani su che genere di sole sorga in quel di me. Mi sono sempre compiaciuto abbastanza all’idea che altri, facce nuove, destini ignoti, giungessero sotto questo sole, casualmente o meno, e che pensassero qualcosa. Nel bene e nel male! Spero sia chiaro altrimenti lo ripeto: nel bene e nel male.
Il blog mi ha dato lavoro; uno di quei rarissimi casi in cui questo succede, è capitato a me. E non una volta sola, in fondo.
Il blog mi ha dato occasione di conoscere persone, per fortuna belle persone, che considero spettatori della mia vita tanto quanto piaccia a me spiare la loro. Il significato è proprio questo. Leggere, con simpatia, nell’accezione etimologica più pura. Del come sia scritto, del quanto in profondità, e di tutte le grammatiche me ne sbatto il giusto.
Come passaggi che si incrociano volutamente, o meno. Questo, della blog-culture mi conquista.
E, diciamola tutta, mi piace pensare anche di avere detrattori. Perché chi divide riesce comunque in qualche proprio intento. Perché essere nel mirino fa pure un po’ fico.
Per questa ragione non mi sono mai permesso di censurare libere espressioni di disappunto. Le ho lasciate lì, perché era giusto che fossero mostrate. In tutti i casi in cui questo è accaduto, i commenti negativi sono rimasti circoscritti, e bellamente ignorati dal resto dei miei lettori abituali.
Ma. Ora a freddo considero.
Chi critica dovrebbe almeno saper argomentare il proprio disappunto, il proprio gusto intellettuale evidentemente tradito dal sottoscritto. E sarebbe anche il caso ci mettesse la faccia. Chi mi critica ha un blog sul quale andare a spulciare? Mi divertirebbe. Perché chi mi critica sa davvero fare meglio di me? Ripeto: sapete fare meglio di me? Nessuno, di coloro che abitualmente mi legge, paga per farlo. (nessuno scontento è rimborsabile). Ma estremizzo: chi mi legge non è invitato al farlo. Solo gli amici più intimi, magari, e in qualche caso, ma non oltre.
Quindi, come chiosa: chi è colui che guarda schifato fino a qua? Cosa fa nella vita? Posso considerare il vetriolo caustico come un insegnamento? O posso, come credo, attribuire lo sprezzo a qualche centimetro di cazzo mancato? A qualche turbamento della propria coscienza? A qualche nullità della propria vita da compensare?
Posso, e voglio, essere oggetto di critica. Ma questa è munnezza signori miei. Equivale al disgusto platealmente esibito delle splendide al bar che ti additano e dicono: “Mio dio che scarpe chip”.
Ecco, questa merda io no, grazie. Non è per me, né per nessuna delle cose o persone che abbraccio.
Vorrei la faccia dei vari Patrick, loggiati appositamente per darmi addosso (nell’unico modo a loro concesso, ahiloro), vorrei la faccia di coloro che rimangono anonimi, che chissàperchè!
Da cuor di leone come voi, impavidi nella lingua, mi aspetterei meno vigliaccheria.
Per tutte queste ragioni io da oggi censuro, essì! Perché se parlo di eventi emotivamente spesi mi disturba dribblare i vostri blablabla. E aggiungo una cosa che è proprio da me: so di essere bravo, di scrivere bene, di saper fare il mio mestiere, che ci crediate, che pensiate o vogliate dire il contrario.
E questo sia davvero chiaro, carissimi!
Mi aspetto il vostro, e di meglio da parte vostra. “Passibili” (?) anche voi di qualche sbertucciata.
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12 comments:
Mi dispiace ma ti piazzi al secondo posto della classifica di "quelli che reagiscono". Al primo posto si piazza Marina Ripa di Meana che, offesa da quanto aveva detto Daria Bignardi intervistando la figlia in TV, ha fatto uscire questo comunicato stampa:
Roma, 20 ott. (Adnkronos) - ''Cara Daria Bignardi, in attesa di sapere dai miei avvocati se ci siano o meno i presupposti per chiederti i danni per quello che hai detto di me ieri sera su La7 nella trasmissione 'Le invasioni barbariche', ti sfido a duello. Scegli l'arma: 1) pesci in faccia; 2) frustate; 3) calci in culo."
Ecco! Quando ci si incazza bisogna essere diretti. Impara da Marina! :-)
Però la cosa migliore da fare è non dare peso a tutto quello che la gente dice o scrive. Se ci limitiamo al commento di tale Patrick, infondo si è solo lamentato del tuo stilo enfatico, lasciando un commento super-enfatico! ( Tra l'altro il nome Patrick mi ricorda tanto il Patrick dopobarba da discount, che tanto andava nei primi anni '80 e poi soppiantato dal Denim , quello per gli uomini che non devono chiedere mai! Invece probabilmente il patrick era proprio per gli sfigati che dovevano sempre chiedere: me la dai??? Quelli che insomma devono sempre farsi notare ... magari con commenti fuori luogo!)
Le critiche, si dice sempre, fanno bene. E' vero. Ma è vero anche che lo si dice quasi sempre per mostrarsi aperti e liberal: in realtà quando leggo le critiche mi monta 'na rabbia che se potessi... Alla fine però non è giusto farsi condizionare troppo: ci sarà sempre qualcuno che la pensa diversamente di noi e che ha tanto, ma tanto tempo libero. E purtroppo lo usa per commentare a casaccio qua e là.
Ma ricorda: non devi compiacere nessuno, non devi essere per forza gentile, non devi neppure scrivere cose che interessino gli altri o nel modo che loro vorrebbero. Il blog è soprattutto una cosa tua: non ci pensare troppo e il ritmo viene naturale. Se loro non l'hanno capito, li ringraziamo per la critica ma andassero a leggere altrove!
E poi probabilmente non ti conosce: lui non sa che tu lo avresti raccontato così anche se ci fossimo trovati a casa mia per bere un caffe!
Tempo fa anche nel blog di Rudy c'era un tipo che lasciava commenti acidi. Ovviamente anonimo, come tutti i coraggiosi. Alla fine è bastato che nei commenti scrivessi quanto ti scrivo qui sotto e ha smesso. Per sempre! Per farti capire di chi stiamo parlando.
"Ma scusa perchè non controlli l'IP dei suoi messaggi!
Infondo tu gli hai chiesto gentilmente di presentarsi (visto che andava sul personale, mica perchè sei curisosa!) ma lui da gran signore manco ha risposto ma ha continuato con il suo monologo.
Per sapere l'ip di chi visita il tuo blog, può utilizzare Statcounter, che è gratuito (a differenza di Shinystat che - nella versione gratuita - non fornisce l'ip ma solo data, ora, descrizione, paese, browser e os). Bisogna scaricarlo e installarlo nel template del proprio blog.
Questo di certo non permetterà di identificare la persona che scrive commenti cagacazzo, ma è un buon indice, può aiutare per esempio a capire se i commenti con minacce provengono dallo stesso ip di altri commenti "innocui".
A volte si trovano elementi utili anche sotto la voce "descrizione": è possibile sapere il nome della connessione, quindi se quella persona si collega da una linea "domestica" o da un ente (nome di università, ospedale, grande o piccola azienda...)."
Caro mat, non do peso in senso stretto. il mio post era piuttosto un bèbèbèbèbèbèbè, aggraziato e più gentile.
Questa storia dell'Ip mi fa paura però!
Ciao alec, non ho letto cosa avesse scritto tal Patrik, Denim o Drakkar Noir(quindi uno che presumo abbia fatto il servizio militare negli anni 80"). Ma ti garantisco che il consiglio datomi allora da Mat ha funzionato. Ok le critiche vanno bene ma, come era nel mio caso e presumo anche nel tuo, un conto è una critica e un altro è il voler offendere e ferire qualcuno gratuitamente.
Quindi segui il condiglio di Matteo
Un ultima cosa, mi farebbe piacere una tua opinione sul mio blog, visto che se mi sono deciso a farlo la colpa è a parimerito tua e di C_trullo che mi avete spronato a farlo tempo fa. :0)
Accetto anche critiche, ma solo da te!
Caro Alec, avevo notato il commento cannato sul precedente post (che nei giorni scorsi avevo letto) prima di leggere questo e ti stavo scrivendo il mio pensiero. Mi sono fermato prima di iniziare per leggere questo e quindi eccomi qua, a dirlo qui, quello che penso.
Sarà che il mio pseudo blog è così leggero e così poco personale, ma non ho mai avuto nessuno che mi riempisse di insulti e mi criticasse, per cui mi viene facile dire che non dovresti curare dei vigliacchi ma lasciarli on line per testimoniare che gente circola in rete (una minoranza ma c'è). Poi però mi viene anche da dire che questo blog è casa tua e a casa tua fai entrare chi vuoi tu, non qualsiasi coglione tenti di entrare solo per romperti tutto e farti del male. Quindi approvo la tua scelta (anche se la condivido fino ad un certo punto) e ti chiedo però solo una cosa in cambio: non sparire di nuovo perchè mi piace leggerti e mi piace leggere ciò che provochi negli altri con i tuoi scritti. Ok? :-)
p.s.: nonostante rudi voglia le critiche solo da te (io però i miei bonari pensieri sul suo blog ha già avuto di esprimerli sul mio) non posso esimermi da dirlo: rudi, cambia grafica! mi viene il mal di testa quando apro le tue pagine :-))
C_trullino dici così perchè ho gemellato il mio blog con quello di Limbo e tu sei geloso! Gne gne gne! :0)
Robbi, grazie, davvero. Apprezzo. molto molto molto.
quello che stavo cercando, grazie
necessita di verificare:)
Perche non:)
Perche non:)
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