Mad, oggi.
Non ci siamo mai persi, in questo frattempo. Quando ha letto il mio ultimo post mi ha confessato che per lei è stato come un salto nel tempo. Siamo forse molto distanti da quelle versioni di noi due bambini, ma neanche poi tanto.
Le ho chiesto come avrebbe voluto che definissi i suoi ultimi tentativi di evasione verso quel mare, e mi ha chiesto di dire che negli ultimi dieci anni ha teso spesso l'elastico verso quell'infinito, che l'orizzonte ci ha suggerito sempre. Ha viaggiato, vissuto in posti lontani, ed è sempre tornata a casa diversa, e più che mai se stessa.
Pur avendo, forse, raggiunto quell'immagine di se che desiderava diventare allora, in un suo altrove privato, ammette di non aver ancora sciolto vecchi fardelli adolescenziali. Forse ci ritroviamo in quella macchina, chiudendo gli occhi, nelle nostre emozioni. Per quanto improbabili le nostre direzioni siano state.
Facciamo ancora il gioco di scambiarci musica indie. Ma, figli del nostro tempo, oggi lo facciamo attraversi msn.
Mad, ogni bene, e per sempre buon viaggio.
2 comments:
tutto tace ...
un silenzio assoedante ...
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